Dall'università all'invio della prima candidatura: i primi passi nella ricerca del lavoro nel Pharma
Vorresti avviare una carriera nel settore farmaceutico e biotecnologico? Questo ambito è in continua crescita e offre numerose opportunità per studenti e neolaureati in discipline scientifico-farmaceutiche (ma non solo!).
In questo articolo troverai due sezioni: la prima dà una brevissima panoramica sulle principali tipologie di aziende del settore e il loro tasso occupazionale. Nella seconda parte vedremo nello specifico i primi passi da compiere per cercare lavoro.
♦︎ Facciamo chiarezza: differenze tra aziende Bio e Pharma
Le aziende farmaceutiche tradizionali ("Pharma") si concentrano principalmente sulla ricerca, sviluppo e commercializzazione di farmaci derivati da sintesi chimica, inoltre, lavorano su una vasta gamma di prodotti e aree terapeutiche. Le aziende biotecnologiche ("Bio"), invece, sviluppano prodotti basati su organismi viventi o loro derivati, come proteine ricombinanti, anticorpi monoclonali e terapie geniche.
In generale, le aziende Pharma tendono ad essere più grandi e strutturate, offrendo così un'ampia gamma di risorse, la possibilità di lavorare su diverse terapie con team diversi e avere un percorso chiaro di crescita professionale.
D'altra parte le Bio sono spesso startup o imprese di medie dimensioni focalizzate su sperimentazioni specifiche attraverso approcci innovativi per la ricerca e lo sviluppo, che tengano conto del budget limitato ma con ampia autonomia nella gestione del lavoro con team molto collaborativi e multidisciplinari.
♦︎ Tasso occupazionale del settore: conviene intraprendere questa carriera?
Il settore farmaceutico e biotecnologico in Italia è in espansione. Secondo le statistiche di Farmindustria, nel 2023 la produzione ha raggiunto i 52 miliardi di euro, con un incremento dell'occupazione del 2% rispetto al 2022 e del 9% negli ultimi cinque anni. La crescita è particolarmente significativa tra gli under 35 (+19%) e le donne (+13%).
Inoltre, a cinque anni dalla laurea, il tasso di occupazione per i laureati in biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche è dell'89,7%, mentre per le biotecnologie industriali è dell'86,6%.
♦︎ Da dove iniziare: siti, fonti, network
Per avviare la ricerca di opportunità lavorative nel settore, ti consigliamo - prima di tutto - capire quali sono le aziende presenti sul territorio e di cosa si occupano, oppure cerca di orientarti sulla figura che vorresti ricoprire. In entrambi i casi è utile consultare:
- Associazioni di settore: Consulta i siti di associazioni come Farmindustria e Assobiotec per avere un quadro generale delle aziende associate a livello nazionale, inoltre vengono pubblicati report sullo stato dell'arte del settore utili per rimanere aggiornati.
- Networking: Partecipa a fiere del lavoro, conferenze e workshop nel settore farmaceutico e biotecnologico per ampliare la rete di contatti professionali. Ad esempio, il nostro evento Bio Pharma Day è focalizzato sull'incontro diretto - online e in presenza - con le aziende e di incontri formativi specifici per aiutarti a orientarti nella ricerca del lavoro in questo settore (vai sul sito e vedi il calendario!).
- Siti e pagine Aziendali: Vai direttamente alla fonte e spulcia tra i siti e le pagine LinkedIn delle aziende di tuo interesse, potrai capire i recenti prodotti e aree di interesse, i valori e la struttura. Inoltre, quasi tutte le Aziende sono dotate di una pagina o piattaforma "Lavora con Noi / Careers"dove potrai vedere le posizioni attualmente aperte e candidarti.
- Università: Se hai appena conseguito la laurea, sfrutta i servizi di career service o job placement offerti dal tuo ateneo, a volte hanno partnership con aziende del settore oppure propongo conferenze e giornate dove incontrare i referenti aziendali.
♦︎ Attenzione ai ruoli per i profili junior
Legato al punto precedente, vediamo nello specifico quanto è importante valutare attentamente le posizioni entry-level che puoi incontrare nei vari annunci. Ruoli come assistente di ricerca, tecnico di laboratorio o analista di dati possono rappresentare ottimi punti di partenza. È fondamentale leggere con attenzione - e a volte tra le righe - le descrizioni delle posizioni per comprendere le responsabilità e le opportunità di crescita offerte.
Se non si possiedono tutte le competenze ed esperienze richieste nella job description?
È comune non soddisfare al 100% i requisiti elencati in un'offerta di lavoro. In tali casi:
- Candidarsi comunque: Se si possiedono le competenze chiave e si è motivati, inviare la candidatura evidenziando la volontà di apprendere e crescere nel ruolo.
- Formazione continua: Considerare corsi aggiuntivi o certificazioni per colmare eventuali lacune, soprattutto per figure che chiedono dei percorsi e delle certificazioni specifiche.
- Esperienze correlate: Sottolineare esperienze accademiche o extracurriculari che dimostrino abilità trasferibili pertinenti al ruolo.
♦︎ Le competenze che hai e non sai di avere
Ogni annuncio di lavoro è accompagnato spesso da lunghe liste di requisiti, il più delle volte è impossibile averli tutti soprattutto se sei alle prime esperienze. Però ecco alcune competenze che stanno alla base di tutte le altre e su cui puoi puntare quando ti candidi:
Hard skills:
- Conoscenza approfondita delle discipline scientifiche di riferimento. Lo studio che hai fatto negli anni di università ti ha permesso di avere una infarinatura generale su vari argomenti ma soprattutto ti ha fornito di strumenti e fonti per poter approfondire anche in maniera autonoma. Sfrutta tutto quello che hai imparato e le risorse che hai acquisito!
- Esperienza in tecniche di laboratorio e utilizzo di strumentazione specifica. Anche se per brevi periodo valorizza ciò che hai imparato lavorando sul campo, e cerca di capire se è un percorso che ti piacerebbe intraprendere.
- Competenze informatiche, inclusa la gestione di software per l'analisi dei dati. L'uso di app e software specifici è ormai indispensabile, sviluppa la tua conoscenza su quelle che hai già imparato mentre, per quelle che vedi scritte sugli annunci e che non sai usare, cerca almeno di capirne la funzionalità e la struttura.
Soft skills:
- Capacità di problem solving e pensiero critico. Pensa a delle situazioni in cui hai dovuto usare queste abilità, ti torneranno utili come esempi per il colloquio oltre a darti fiducia!
- Doti comunicative e di lavoro in team interdisciplinari. Comunicare è importante per tutti gli aspetti della vita, oltre che al lavoro, cerca di confrontarti sempre a partire con altri studenti e laureati.
- Adattabilità e flessibilità in ambienti dinamici. Siamo in un'era dove il cambiamento è costante, cerca di ricordare quanto tu sia cambiato nel corso della tua vita.
In conclusione, una carriera nel settore farmaceutico e biotecnologico offre prospettive promettenti per i neolaureati. Con una preparazione adeguata e una strategia di ricerca mirata, è possibile inserirsi con successo in questo dinamico campo professionale.
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Fonti